Parlando di batterie per i fucili da softair si hanno spesso molti dubbi, specie tra chi non è esperto del settore. Vediamo di chiarire alcuni punti in questa guida, così da scegliere la migliore batteria per softair. Partiamo da alcuni concetti base, il primo è il voltaggio e segue una semplice legge: più è alto il voltaggio del battery pack, più alto è il rate of fire, ovvero il numero di pallini sparati dall’arma in un tempo determinato.
La capacità, espressa in mAh (milliamper per ora), indica quanto possiamo sparare: più è alta più “benzina” abbiamo nel nostro serbatoio. Stabiliti questi paletti, andiamo a vedere la chimica delle batterie da softair. Le più comuni in circolazione e solitamente fornite insieme a un fucile all’acquisto sono le Ni-Mh o le Li-Po.
Partendo dalle batterie al Nichel, oltre alle Ni-Mh si possono trovare in bundle con i fucili più economici le Ni-Cad, batterie Nichel-Cadmio di vecchia generazione, meno performanti delle Ni-Mh.
Le Ni-Mh sono potenti e affidabili e hanno 1.2 V per cella. Questa tipologia è considerata da molti la migliore perché, anche se le Li-Po offrono un peso inferiore e un rate-of-fire maggiore, non hanno le complicazioni di quelle litio-polimero tra cui il caricatore speciale e il bilanciatore.
Le batterie Ni-Mh non usano materiali tossici come le NiCad (o NiCd) e vengono pubblicizzate come prive di effetto memoria. Effettivamente le Ni-Mh sono prive di effetto memoria ma la cosa da cui sono nate incomprensioni e dubbi nella rete è il fatto che per “effetto memoria” si è arrivato a intendere nel tempo un insieme di problemi.
Chiariamo: le Ni-Mh possono essere ricaricate anche se hanno già metà carica con perdite prestazionali infime e non è necessario scaricarle con gli appositi strumenti. Per tenere i danni nella sfera dell’infimo e evitare gli svantaggi dell’effetto memoria, però, è consigliabile scaricarle completamente una volta al mese, cosa che può capitare in maniera naturale se giocate spesso.
Quello di cui possono soffrire le Ni-Mh è la Voltage Depression, un fenomeno che viene spesso assimilato all’effetto memoria ma che si può evitare con un semplice accorgimento: non lasciare la batteria in carica più del tempo necessario. Se dovesse capitare, la Voltage Depression si può curare scaricando completamente la batteria e ricaricandola completamente per 2/3 volte.
Uno dei veri problemi delle Ni-Mh, invece,è che perdono più in fretta la carica se non usate, cosa che rende consigliabile caricarle la notte prima di giocare e non una/due settimane in anticipo.
Riassumendo ecco come preservare le batterie Ni-Mh, ottime per i fucili da softair, al meglio:
- non caricarle più del necessario per evitare la Voltage Depression
- utilizzare un caricatore fast-charge per ridurre i tempi di ricarica
- non caricarle troppo tempo prima di quando ci saranno necessarie (a meno che non prevediate di tenerle inutilizzate per mesi e mesi, in questo caso caricatele e lasciatele a perdere pian piano la carica)
- la Ni-Mh si può caricare anche se non è completamente scarica
- la Ni-Mh si può curare quando perde voltaggio con 2/3 cicli completi di scarica e carica
salve ho acquistato un m4 cqb con batteria Ni-Mh, ma vorrei cambiarla con una lipo.
Lei quale mi consiglia, e dove posso acquistare tutto quello che mi occorre( carc, bilanc, ecc.)?
Posso montare una lipo da 11.1 oppure una da 9.6 (anche se in giro non se ne vedono) ?
Grazie mille
Utilissima guida, grazie! Se ho capito bene le ni-mh possono essere caricate velocemente senza problemi? O è comunque preferibile caricarle lentamente per allungare la loro vita?